TECA 15 - LE CAMPANE TIBETANE
![tibetan-bowl-2229455_960_720.jpg](https://static.wixstatic.com/media/b113d8_7453da08acd5459abcf17251c068b0e1~mv2.jpg/v1/crop/x_87,y_0,w_786,h_640/fill/w_377,h_307,al_c,q_80,usm_0.66_1.00_0.01,enc_auto/tibetan-bowl-2229455_960_720.jpg)
Su questo splendido esemplare di mobile tibetano si possono osservare tre tipiche campane tibetane.
La campana tibetana è un antico strumento musicale originario della cultura pre-buddista dell’antico Tibet, nata circa 3000 anni fa. Successivamente si è diffusa in tutta l'Asia: oggi vengono prodotte perlopiù in Nepal (con un'antichissima tradizione nella regione del Thado), ma sono presenti e costruite anche in Cina, Giappone e Corea;
Solitamente sono composte in una lega bronzea. A differenza delle campane tradizionali la campana tibetana non viene infatti appesa capovolta e il batacchio non è interno e a pendolo, ma manuale ed esterno. Ci suono due metodi per suonare la campana: il primo è colpirla lateralmente con un apposito legnetto, detto batacchio. Quando si batte la campana, colpendo il metallo direttamente con il legno, si produce un suono troppo forte, quindi è preferibile che sia il batacchio si rivestito in pelle (camoscio) e in questo modo si produce un suono meraviglioso. L’altro sistema per suonare lo strumento, è quello di tenere la campana sul palmo della mano con le dita ben distese, e con l’altra mano, strofinare il batacchio sul bordo della campana stessa fino a farla entrare in vibrazione.
Il suono di questi strumenti corrisponde ad una lunga vibrazione poliarmonica. Questa caratteristica le ha rese molto usate per fini religiosi, per i riti, per le cerimonie e per le meditazioni. Le campane tibetane vengono usate soprattutto nei monasteri per scopi religiosi, per iniziare-terminare una meditazione e riconnettersi al mondo esterno.